MARKETING | 01 AGOSTO 2021
Vendere i tuoi prodotti su Facebook ed Instagram senza avere un e-commerce. Opportunità per la tua azienda o fuoco di paglia?
Riassunto per chi ha poco tempo
Un ottimo strumento, sicuramente da utilizzare, ma l'e-commerce vende se abbiamo strategie Omnichannel più strutturate. Questa è solo una, e nemmeno la più importante.
Partiamo dalla base: cosa è il SocialCommerce su Facebook?
Se hai una pagina Facebook - o un account aziendale Instagram - puoi attivare la sezione "Shop" (ex "Vetrina") e dunque il tuo piccolo grande e-commerce all'interno della piattaforma. Gratis.
A questo punto puoi decidere che il cliente che fa click su "acquista" venga reindirizzato al tuo sito e-commerce, oppure continui la procedura di acquisto senza lasciare Facebook.
Ne vale la pena?
Ragioniamoci insieme.
Un potenziale cliente che vede un prodotto interessante, magari su Facebook, a volte acquista subito (raro), spesso impiega oltre 3 giorni per decidere di acquistare, a volte molto di più.
Sai cosa accade in quei giorni?
- ci pensa, analizzando pro e contro
- visita il tuo sito o e-commerce per approfondimenti, sconti, contatti, affidabilità
- cerca attivamente alternative di prezzo e/o di credibilità
- è raggiunto dalle pubblicità di tutti quei concorrenti che investono in marketing e propongono prodotti simili
Quindi: credi basti davvero il solo "Facebook Shops" per battere la concorrenza?
L'e-commerce vende, lo abbiamo ripetuto tante volte, se c'è una strategia OMNICHANNEL, o alla peggio multichannel: se il marketing si fa seriamente, il potenziale cliente vedrà la tua pubblicità su tanti canali: e-commerce, instagram, linkedin, google search, banner su portali web, newsletter, ...
Ed è qui che facciamo la differenza: più canali significa iniziare una fidelizzazione, essere credibili, diventare un dejavù che tranquillizza.
Non solo: puoi creare messaggi diversi per ogni canale, convincendo al meglio sul canale più congeniale la fascia di età/sesso/interessi che più ti interessa.
Quindi: con il solo "Facebook Shops", quante strategie - e dunque vendite - ci perdiamo?
In anni di esperienza abbiamo seguito aziende con acquisizione clienti importante mediante Facebook, poi finalizzate con altri strumenti, ma molto più spesso il mercato si è dimostrato più ampio e variegato.
Basti pensare che ancora oggi, nonostante il gran parlare di social, la maggior parte delle vendite arrivano da motori di ricerca e strumenti Google.
Inoltre tutto cambia: nuovi social, motori di ricerca, portali di tendenza, differenze settore per settore, sono solo alcune variabili che spostano il pubblico su diversi canali.
Non pensare quindi che tutti i clienti usino Facebook attivamente, e soprattutto prestando attenzione alle pubblicità. Per questo oggi attuare una stretegia monocanale è - tranne rari casi - certezza di fallimento, o nel migliore dei casi certezza di raggiungere una nicchia troppo piccola.
E' forse la domanda più semplice, eppure ci si dimentica.
Per il prezzo? Ok, quindi la tua attività è a tempo, fino a che non arrivi un prezzo migliore.
Perchè vendi solo tu quel prodotto? Ottimo, ma anche in questo caso non potrà durare per sempre.
Ciò che mostriamo su Facebook Shops è soltanto un semplice box con fotografia, nome del prodotto, prezzo: nessuna spiegazione approfondita, nessuna motiziazione emozionale, e soprattutto nessun riferimento al tuo brand.
E questo è fondamentale: il cliente non acquista solo un prodotto, ma acquista una idea, una storia, e solo in questo modo deciderà di acquistare e di riacquistare in futuro.
Quindi: credi che basti un elenco di prodotti/prezzi per generare una esperienza?
Spesso l'idea di e-commerce è molto idilliaca: ci si immagina solo a sviluppare strategie di marketing e altre attività di alto livello.
Spiace deludere le aspettative, ma l'e-commerce è soprattutto organizzazione, logistica, assistenza, soluzione di problemi durante la fase di spedizione, gestione contabile, ...
Si può ben intuire quindi come una buona piattaforma e-commerce, corredata di strumenti automatizzati, sia l'unico modo per gestire con serietà la vendita on-line.
Da questo punto di vista facebook Shops è poco più di un giochino.
Dalle analisi precedenti sembrerebbe di no, e invece troviamo che sia uno strumento molto molto interessante.
Quindi è un SI, ma senza affezionarsi o esaltarlo: si prende la parte buona.
Noi consigliamo e implementiamo Facebook Shops per:
1. Offrire un canale di vendita in più, soprattutto per prodotti già ben conosciuti e spiegati, o per offerte irrinunciabili
2. Offrire un acquisto più rapido ai clienti già acquisiti: se riacquistano hanno già superato la fase di conoscenza e diffidenza
3. Velocizzare l'acquisto nel mercato delle commodities, ovvero di quei prodotti che si trovano ovunque senza una differenza importante tra venditori: in questo caso il prodotto è conosciuto, quindi prezzo e velocità/facilità di acquisto fanno la differenza
4. Test di prodotto o di mercato: selezionanado attentamente i prodotti da visualizzare, e attuando campagne specifiche e "separate" dal marketing aziendale, è possibile testare il mercato grazie ad un canale di buona ampiezza ma che non destabilizza le vendite aziendali
5. Progetti con budget estremamente ridotti: pur non potendoli spesso seguire direttamente, perchè di fatto consumeremmo il budget solo con la consulenza, consigliamo spesso a questi progetti di lavorare molto bene lato social per poi associare e promuovere lo Shop integrato nela piattaforma.